Ozonoterapia Ecoguidata
Domande e Risposte sull'OzonoTerapia Ecoguidata
L’ossigeno-ozono terapia può fare scomparire o ridurre l’ernia del disco ?
In uno studio pubblicato in una autorevole rivista specializzata internazionale è stata dimostrata la scomparsa dell’ernia espulsa in alcuni pazienti che hanno effettuato ossigeno-ozonoterapia. Questi casi hanno particolare rilevanza perché la regressione completa del frammento erniario espulso è avvenuta in un gruppo di individui portatori da anni di ernia discale persistente e del tutto immodificata nei numerosi controlli, eseguiti con risonanza lombare o tac.
La scomparsa dell’ernia verosimilmente si verifica perché la miscela di ozono, una volta in prossimità del frammento espulso, ne accelera la deidratazione o distruzione.
L’ossigeno-ozonoterapia con tecnica ecoguidata assicura la selettiva presenza del gas in prossimità dell’ernia discale espulsa, con possibilità di ridurla o di farla scomparire.
Ho un’ernia discale lombare. Sono stato visitato dal chirurgo spinale (neurochirurgo, ortopedico) e mi stato proposto l’intervento. L’intervento chirurgico è superiore, in termini di efficacia, all’ossigeno-ozonoterapia ?
La conclusione di
recenti studi, pubblicati su riviste del settore internazionali e
prestigiose
(ad esempio
Spine 2009 e 2010, the Spine Journal 2009),
è che la chirurgia raggiunge risultati
superiori,
rispetto alle
terapie conservative
solo nell’immediato, consentendo una
più rapida ripresa del lavoro.
Nel medio e lungo termine non esiste alcuna differenza tra
trattamento chirurgico e trattamento conservativo. Anzi, in alcuni
studi viene riportata una maggiore incidenza di ripresa di
radiculopatia (sciatica) nel gruppo dei pazienti sottoposti ad
intervento. Ciò in funzione di recidive dell’ernia o formazione di
cicatrice chirurgica (fibrosi post-operatoria).
Se prendiamo in
considerazione i pazienti affetti
solo
da lombalgia (mal di schiena) , il
trattamento chirurgico offre gli stessi risultati del trattamento
conservativo.
Il ricorso
all’intervento chirurgico è invece più consigliato nel caso
dell’esistenza di
disturbi della forza, in particolare in progressione, legati
all’ernia discale. È, infine, fortemente
raccomandato in caso di insorgenza di disturbi sfinterici (sindrome
della
cauda), sempre ernia discale-correlati.
Per tale motivo, l’avvio della ossigeno-ozonoterapia
deve essere sempre preceduto da una valutazione specialista del
chirurgo spinale (neurochirurgo,
ortopedico).
Quale ossigeno-ozonoterapia è effettuabile al di fuori delle strutture clinico-ospedaliere per il trattamento dell’ernia del disco ?
Essenzialmente la via paravertebrale
(quella
maggiormente utilizzata in assoluto) e la
via
iuxtaforaminale con tecnica ecoguidata
Ozonoterapia per via ixtaforaminale con tecnica ecoguidata: quale è il vantaggio nel combinarla con la “classica” via paravertebrale ?
La via iuxtaforaminale
prevede l’utilizzo contemporaneo dell’ecografo, con particolari
programmi di
visualizzazione della colonna vertebrale. L’ecografo permette di
individuare il
disco sede dall’ernia e inoculare sotto guida ecografica
in real time la miscela
dell’ossigeno-ozono vicino la radice infiammata.
L'OzonoTerapia Ecoguidata ha i
seguenti benefici:
- Aumento di efficacia, dal momento che
l’ozono agisce direttamente sul nervo malato
- Generalmente riduzione del numero delle sedute:
dalle canoniche 12 o 14 (tecnica
paravertebrale classica) alle 4-6, max 8 in caso di associazione
della via
uxtaforaminale con tecnica ecoguidata.
Inoltre, una percentuale rilevante di pazienti è spesso affetta da più ernie discali in diversi livelli e diventa difficile stabilire quale sia il livello unicamente o maggiormente responsabile della sintomatologia dolorosa attuale.
Con la tecnica ecoguidata iuxtaforaminale, in caso di
multifocalità erniarie, è possibile stabilire l’origine del massimo
dolore attuale, trattando i diversi livelli interessati, nel corso
delle diverse sedute: generalmente l’inoculazione in prossimità del
nervo infiammato produce un miglioramento dei sintomi in tempi
brevi.
Vi è differenza di risultati tra l’ossigeno-ozonoterapia paravertebrale e le altre vie effettuabili in ambiente clinico-ospedaliero ?
Sembrerebbe di no, almeno per quanto concerne la lombalgia.
In una recente
revisione e meta-analisi di studi randomizzati e controllati [Pain
Physician 2012], concernenti
l’ossigeno-ozonoterapia, non sono state trovate differenze
significative tra la via intradiscale (inoculazione diretta sul
disco intervertebrale della
miscela ossigeno-ozono, effettuata sotto guida TAC, in
strutture
clinico-ospedaliere e in anestesia) e la via
paravertebrale.
In particolare, come
conclusione di questo ampio studio, viene riportato, sul lungo
termine, un livello di evidenza II-1 per l’ozonoterapia
paravertebrale e di II-3 (inferiore) per quella discale.
Il corrispettivo grado di raccomandazione è pari a 1B per
l’ozonoterapia paravertebrale e 1C (anche in questo caso inferiore)
per quella intradiscale.
Entrambe le vie
risultano parimenti valide nel trattamento della lombalgia,
garantendo anche
una bassissima percentuale di complicanze.
L’efficacia potrebbe cambiare per quanto concerne le radiculopatie in fase acuta, dove l’inoculazione diretta della miscela di gas sul disco può produrre diretti effetti riduttivi sia della compressione, che dell’infiammazione. A scapito, però, rispetto le meno invasive vie paravertebrale e iuxtaradicolare con tecnica ecoguidata, di maggiore possibilità di complicanze.
Ma quali sono i principali
effetti della miscela di gas ossigeno-ozono
?
- Ha
una potente azione
antidolorifica.
- Produce un rilassamento dei muscoli, determinando la risoluzione della contrattura e dei crampi.
- Ha un effetto rigenerante ed ossigenante per il microcircolo.
- Rilassa la pelle ed il sottocute.
- A livello delle gambe favorisce il linfodrenaggio, con conseguente riduzione dell’edema (gonfiore)
Dal
punto di vista
biochimico:
L'ozono-ossigeno terapia , determinando un effetto miorilassante e la conseguente attivazione del metabolismo muscolare, favorisce l'ossidazione del lattato , la neutralizzazione dell'acidosi, l'aumento ella sintesi di ATP, il re-uptake di Ca 2+ e l'assorbimento dell'edema.
E
quindi:
- Inibisce l'infiammazione
- Corregge l'ischemia del microcircolo e la stasi venosa
- Stimola i meccanismi analgesici anti-nocicettori
In quali casi è controindicata l’ozonoterapia ?
Può essere effettuata nei soggetti poliallergici
?
Attualmente
tale terapia è controindicata in modo assoluto solo nella
gravidanza. Può
essere limitata in condizioni di ipertiroidismo non trattato con
farmaci, in
caso di cardiopatia in scompenso manifesto o in alcuni casi di
favismo.
Essendo l’ozono
una molecola non immunologicamente competente, non può produrre
in
nessun caso allergia, per cui può essere eseguita, senza problemi,
anche nei
soggetti poliallergici.
Le sedute di ozonoterapia sono dolorose ?
Rifacendoci sempre al prof Bocci, è evidente che la stimolazione dei recettori, evocando un tollerabile e transitorio disagio, è un requisito essenziale per raggiungere l’effetto terapeutico finale, secondo l’aforisma “no pain, no gain – non dolore, non guadagno”.
Attraverso questo meccanismo l’ozono terapia contribuirebbe a
innalzare la soglia del dolore (generalmente bassa nei soggetti con
dolore lombare di lunga data) e a resettare l’effetto memoria, uno
dei più grandi ostacoli alla guarigione del dolore cronico della
schiena.
Le sedute di ozonoterapia sono sopportate e ben tollerate
da tutti, anche perché la concentrazione di ozono, la quantità di
infiltrazioni sono individualizzate (nei limiti dei protocolli
delle linee guida delle società internazionali) e allineati alla
sensibilità individuale del singolo paziente.
E’ buona norma, subito
dopo aver effettuato la seduta, aspettare qualche minuto
sdraiati sul lettino, fino all’attenuazione e
poi
scomparsa del minimo disagio, che dura pochissimi
minuti.
L’ozonoterapia è adatta per il torcicollo, il dolore
cervicale e le ernie del disco cervicali ?
Certamente si. È possibile ottenere un sensibile miglioramento in termini di dolore e rilassamento dei muscoli in patologie come cervicalgia (dolore cervicale) e nelle sindromi dolorose causate dall’artrosi cervicale e dall’ernia del disco cervicale.
Ho un'ernia lombare. E' consigliabile l'Ozono Terapia Ecoguidata o la Scrambler Therapy
In genere l'ozonoterapia Ecoguidata ha più effetto sul dolore acuto, mentre la Scrambler Therapy su quello cronico.
In alcuni casi di ernia discale concomita però un dolore neurogeno, che trova molto giovamento dalla Scrambler Therapy. Inoltre, qualdo il decorso di un paziente con ernia discale è caratterizzato da dolore intenso (iperalgia), la scrambler Therapy può provvedere a un più facile controllo dei sintomi, migliorando la qualità della vita e limitando l'uso di farmaci antidolorifici/anti-infiammatori.